Crimini di guerra. Il mito del bravo italiano tra repressione del ribellismo e guerra ai civili

Autore: a cura di Luigi Borgomaneri
Editore: Collana RIPENSARE IL '900 - Monografie Milano, Guerini & Associati, 2006

Atti del Convegno "Il mito del buon italiano tra repressione del ribellismo e guerra ai civili.
La condotta della forze armate italiane nelle ex colonie africane e nei territori occupati della II guerra mondiale", Sesto San Giovanni 20-21 gennaio 2005.

I crimini del colonialismo e della politica occupazionale italiana nei territori invasi della seconda guerra mondiale, il salvataggio dei presunti criminali di guerra italiani e le connesse vicende dell’ “armadio della vergogna” sono i principali filoni di indagine attraverso cui qualificati studiosi hanno analizzato le culture politiche, i ruoli delle istituzioni e del mondo mediatico. Quello che ne esce è una spietata analisi della rimozione di scelte e comportamenti vergognosi e la nascita dell’immagine autoconsolatoria e autoassolutoria condensata nel mito dell’ “italiano brava gente”, in cui confluisce la rappresentazione degli italiani vittime innocenti della guerra e dell’alleanza con i nazisti.

Contributi di: David Bidussa, Luigi Borgomaneri, Matteo Dominioni, Gil Emprin, Filippo Focardi, Franco Giustolisi, Eric Godetti, Nicoletta Poidimani, Pier Paolo Rivello.